L'approccio corretto all'assistenza domiciliare
Quando si entra nelle case di persone che necessitano di aiuti e cure, bisogna mettere da parte tutto ciò che si è e chiarire il ruolo che un assistente domiciliare ha e mettere in pratica da subito l'inizio di una collaborazione fatta di rispetto, educazione, dignità, sensibilità e vero aiuto concreto.
Tra l'assistente domiciliare a Milano, l'assistito e i suoi familiari deve crearsi un tutt'uno, con ruoli e competenze ben distinti, per arrivare a raggiungere un possibile equilibrio del quotidiano senza spersonalizzare chi si adopera a soddisfare i bisogni della persona che necessita di cure.
Empatia, fiducia ed umiltà
Riuscire ad entrare in empatia e a trasmettere la giusta fiducia sia alla famiglia che all'assistito, non è cosa facile né semplice.
Per evitare errori che potrebbero far "mettere alla porta" l'assistente domiciliare (può accadere) bisogna realmente essere in grado di svolgere il proprio ruolo utilizzando i giusti modi, le parole corrette da pronunciare, le dovute maniere, educazione e umiltà in ogni caso che si incontra.
"Mai togliere loro la dignità e dare i giusti nomi ad ogni cosa, sia fisica che materiale senza utilizzare diminutivi o fittizie terminologie: sono persone adulte, non bambini a cui ci si rivolge..." (Tratto dal saggio SFUMATURE DI COLORI)